del blog in quanto concetto mi sfugge.
al di la' di moda e tendenza, di diario, di esibizionismo, di grafomania, di falso idolo, di generatore di rumore, di cavallo di troia markettaro.
e anche questa prosa ermetica che pare colpire la stragrande maggioranza di chi scrive
d'altronde viene voglia, perche' se non hai nulla da dire, almeno dillo difficile, cantilenato, come viene viene, con mille ripetizioni, mille ripetizioni, mille ripetizioni e frasi inutili
bisogna giustificare la perdita di tempo con l'illusione di un'interiorita' profonda, quasi abissale, che si vuol nascondere quando in realta' c'e' la brama di palesare l'esteriorita' e assurgere a vip, ad essere qualcuno
che chi va al grande fratello non e' diverso da chi scoRazza nei forum (e qui c'e' un doppio senso sottilissssimo)
e comunque e' tardi e devo andare
che poi un sacco di gente usa i blog per fare recensioni di tutto, di film, di dischi, di uomini
ma se guardo cosa ci fanno gli altri, con un blog, e' perche' forse non so che farci io e finiro' per copiare le tendenze, le mode, gli usi e i costumi
o forse cerco solo di capire quanto si puo' andare avanti a scrivere di nulla, dandosi un tono che e' poi quello che conta
o forse no, perche' e' tardi e giacomo mi aspetta
o forse ciao
martedì 16 ottobre 2007
la natura
lunedì 15 ottobre 2007
prove tecniche di trasmissione
Non aspettero' di capire come funziona per postare qualcosa.
cosa, poi, lo decidera' il destino.
ad ogni modo, da qui si decreta la maiuscola libera a inizio frase, con cadenza casuale e umorale.
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