Tempo fa lessi su qualche blog una noiosissima filippica contro quanti si improvvisavano "giornalisti di videoGGiochi" senza aver mai davvero calcato il pavimento di una redazione, senza essersi fatti il culo e come oramai qualunque ciarlatano ritenesse di potersi arrogare tale titolo.
Bhe' il rant ci poteva anche stare quanto a merito, e comunque faceva parte del folklore del personaggio, l'atteggiarsi un po' da "insider".
Fondamentalmente dùpalle ma immagino che qualche pischello sara' venuto nei pantaloni: c'e' sempre qualcuno, e ad ogni modo lo scopo del post era quello.
L'altro giorno l'accadimento diametralmente opposto me l'ha fatto tornare in mente e m'e' venuto da ridere. Forse aveva fatto bene lui. Forse c'e' davvero da difendere una professionalita' il cui profilo e' sempre stato un po' vago e indefinito e lasciato in balia della marea (e se da due mesi cerco di avere chiarimenti dall'ordine dei giornalisti del lazio e ancora non si decidono a rispondermi, qualcosa vorra' dire).
Resta il principio fondante che tutto si basa sul concetto di autorevolezza. Autorevolezza che si costruisce e che viene attribuita dal popolo, dai lettori in questo caso e che in un contesto normale va guadagnata con la competenza e il lavoro.
In un contesto internettiano le cose possono essere appezzottate, volendo.
Per capirci, se mai un giorno mi riducessi a copiareincollare qui le press release "che mi manda il gentile PR de la tal cosa", bhe' mandatemi la neurodeliri.
Saro' piu' esplicito: vantarsi di ricevere le PR per uno che dice di "essere del giro" e' come vantarsi di fare il pieno al distributore per uno che va al lavoro in macchina.
Si, insomma, e' un po' da coglioni eh...
lunedì 30 giugno 2008
F4 - basito
lunedì 23 giugno 2008
Moebius o Möbius
Ieri mi sentivo lucido, tirato a nuovo, a palla. Avevo ben chiare le cose da fare, il come farle, l'ordine esatto delle cose, gli snodi delle questioni, gli obiettivi e i passi per raggiungerli.
Oggi la noia, lo sfavamento, quella tiepida sensazione di sonnolenza quando cerchi in continuazione un'altra liana da cui ciondolare.
Che poi non è un ministeriale fancazzismo per far passare 8 ore del cazzo, non e' mai stato quello il problema. E' una sete di informazioni, di input, di impulsi. Una scossa, una sola, piccola, qualcosa che metta in moto la broda cerebrale che porta a vagare per la rete, saltando di sito in blog, di qua e di la'. Ma e' una striscia di moebius perche' si finisce sempre per ripercorrere gli stessi percorsi. E sempre piu' raramente capita di trovare l'intuizione, di seguire quella traccia che ti dischiude una nuova dimensione.
E' questa scarsita' di novita' che innesca la noia, sara' che mi sono stufato di percorrere gli stessi sentieri, gli stessi percorsi e non traggo piu' stimoli dal fottio di cose da fare, perche' in modi sempre nuovi sono sempre le stesse cose.
E sara' anche che per altri versi e' un periodo un po' di merda.
mercoledì 18 giugno 2008
Sid Meier's Civilization Revolution
Grazie a Matt, che mi ha fornito la scusa per anticiparne l'acquisto, ho tra le mani questo giochillo, versione 360, scatola verde, dvd lucido e invitante.
Attenzione, perche' stiamo parlando del RE, di uno dei giochi piu' belli di tutti i tempi e ovviamente la domanda e': l'hanno rovinato?
Bhe', a giudicare dai primi approcci no: e' piu' semplice da gestire, manca un sacco di roba, e' tutto piu' veloce. Ma e' anche intatto nella sua sostanza e per certi versi e' addirittura piu' godibile in questa sua incarnazione consolara.
Certo, le partite ETERNE delle versioni PC sono una cosa divera, diverso e' il respiro ma diversa e' anche la mentalita' con cui si approcciano.
Fin qui pare un gran gioco, e poi e' una cosa unica su console.
Must-Buy e presto un paro di articoli su next.
lunedì 16 giugno 2008
Volevo salutare
Volevo salutare quei quattro avventori casuali che digitopressando su gooooogle sono capitati qui cercando, rispettivamente:
- commento sul romanzo di camilleri il tailleur grigio
- mark knopfler roma
- notturno blues daniele silvestri
- mark knopfler,blogspot
- hula hop giochi preziosi 2008
- mass effect ha smesso di funzionare
- mark knopfler roma commenti
- mark knopfler roma commenti
Rallegramenti, innanzitutto, a me medesimo in quanto l'aver visto la platea cosi' varia e variegata al concerto, e vedere che la gente cerca mark knopfler su google mi risolleva lo spirito, in un mondo di badabum cha cha.
I rallegramenti sono per lo spirito sollevato eh.
A chi cercava commenti sul libro di camilleri: leggiti L'eleganza del riccio, molto ma MOLTO meglio.
Notturno Blues è veramente fico, se mi gira scrivo tre righe, comunque guardatelo.
Se Mass Effect ha smesso di funzionare so' cazzi tua, che te devo di'. Se era scaricato so' pure contento.
non aggiungo nulla sull'hula hop.
Ecco insomma, siccome so che ci tenevano, li volevo salutare.
lunedì 9 giugno 2008
Quella sera con Mark Knopfler
Quando e' partita Sultans Of Swing devo aver gridato ma e' venuto giu' il palazzetto quindi non si e' sentito. E d'altronde e partita a sorpresa, come un treno che arriva all'improvviso a tutta birra mentre aspetti a fianco al binario.
Ancora suonavano il silenzio dopo Romeo and Juliet, era quell'attimo di fermo immagine che da' pienezza e senso alla grandezza di un pezzo appena eseguito. La musica finisce e il boato del pubblico viene risucchiato nel vuoto che si viene a creare.
E' stata una sorpresa, questa serata arrivata all'improvviso. Un'idea di En che senza dirmi nulla compra i biglietti e mi da' appuntamento via sms in un punto di Roma, senza dirmi il come e il perche'.
E si che era un'operazione rischiosa, lei stessa dopo aver calato tipo scopa i biglietti paventava una gran noia - per lei - mentre io ero piuttosto eccitato pur spaventato dal fatto che potesse suonare solo canzoni sue, da solista... che belle eh... per carita'... pero' pure io le conosco poco e una serata di folk/blues/country e' capace di scassare le balle a chiunque non sia sufficientemente motivato (e io, si sappia, lo ero).
E invece, SDRA!
Gruppo fantastico, Guy Fletcher curiosamente alla chitarra, un violinista che aveva il ballo di San Vito e un tocco da fata, un sound cosi' bello, pieno di influenze e sfumature, un'amalgama cosi' densa... senza parole, veramente una musica incredibile, perfetta.
E poi all'improvviso le note dei Dire Straits che era da fare l'amore li', sulle tribune, mentre andava Romeo and Juliet.
Fantastico il pubblico: di ogni eta', di ogni tipo. E soprattutto partecipe, cosa che ultimamente capita di rado di vedere: gente che cantava, che mugolava intonando la chitarra (quello ero io, in effetti), che ballava. Non mi sarei aspettato di sicuro l'"invasione di campo" a un certo punto, quando durante Brothers in Arms meta' del parterre si e' alzata in piedi e si e' fiondata contro le balaustre.
Ho perso un po' di tempo a scegliere una foto, dopo un po' di tambasiare per il web sono tornato alla prima. Adesso Knopfler non ha piu' la fascetta e non sta piu' in canotta. Ha pochi capelli, tutti bianchi, e indossava una camicia. Ma ha ancora delle mani e una stratocaster che mettono i brividi e quel fare tranquillo, che l'energia te la passa con quelle corde e quelle dita.
E soprattutto, si diverte e si vede. Fa quello che gli piace fare: andare in giro a suonare col suo gruppo e si puo' permettere di infilare nel mucchio un violinista e un contrabbassista e dargli una sterzata che non si capisce se e' piu' country o piu' musica irlandese e mandarci in sollucchero tutta la platea.
Sultans of Swing e Brothers in Arms, due clip dal concerto (e cosi' sverginiamo il blog a youtube), riportate - almeno per un po'- anche qui di lato.
mercoledì 4 giugno 2008
Guardati le spalle
Sarebbe la prima volta che capita, qui. Una novita' assoluta.
Dunque, c'e' questo lavoro da fare, un lavoro grosso, importante. Tradotto in gergo informatico c'e' da farsi un bucio de culo cosi' ma alla fine, tra qualche mese, c'e' anche da guadagnare in proporzione... o almeno: questo e' lo scopo.
L'obiettivo e' farlo noi, just the two of us, in scioltezza, farsi il uclo richiesto e portare a casa il successo. L'obiettivo e' dimostrare di essere una spanna sopra gli altri, di essere in grado di portare a casa la coppa del mondo senza i soliti problemi che c'hanno gli altri. E lo possiamo fare.
Ora, c'e' quest'ometto, 'sto ragazzetto. Che non sei stupido, non sei male, sei pure capace e bravo, ma fondamentalmente sei un ragazzetto, un pischelletto e anche un po' un arrivista montatello. Insomma, non sei poi 'stocazzo.
E non ti voglio tra le balle. Devo solo capire se questa tua insistenza a starci e' motivata, se e' "giusto" che tu ci sia per via del raccordo, del collegamento.
O se e' solo che ce voi sta perche' sai che c'e' da guadagnare e allora te ne vai proprio affanculo.
O se e' che qualcuno t'ha detto di starci perche' ci puoi dare una mano/ci aiuti che non ce la facciamo senno'. E anche qui te ne vai affanculo.
Serve essere abili.
Serve essere spietati.