Spesso capita che un pensiero, un particolare, un oggetto che colpisce la nostra attenzione apre d'improvviso sentieri nuovi e sterminati in cui vien voglia di vagare.
Capita cosi' che dall'oggettino in figura, pescato per caso e che prima o poi avro', si aprono i cassetti della memoria, viene il mente il c64 che sta in soffitta (insieme al registratore, al disk drive e a una caterva di cassettine e floppy), si scoprono e riscoprono siti di nostalgici, emulazione, retrogaming... ti ricordi che sul wii si possono scaricare un certo numero di capolavori (The Last Ninja anyone?) che poi pero' tergiversi perche' se alla fine non ti piace piu'?
E ti viene in mente Ghostbusters, che adoravi e che non hai mai finito, e ti viene in mente che all'epoca neanche ce l'avevi il concetto di "finire il gioco": giocavi per giocare, perche' ti piaceva, e molti giochi neanche ce l'avevano l'end game.
E cominci a ripescare quei giochi da internet che curiosamente si rivela essere lo specchio della tua memoria perche' e' in grado di restituirti il ricordo di tutto quello che emerge faticosamente dai recessi del cervello. Ma uno specchio deformante, di quelli che ingigantiscono tutto perche' al proprio ricordo risponde un'immagine millemila volte piu' grande, intensa, vasta e definita.
E mentre da un lato rispolveri tutta la tua storia di videogiocatore, tutti quei computer e quelle console che da qualche parte in soffitta esistono ancora e ti viene in mente che sarebbe bello rimetterle tutte in movimento, che l'intellevision c'aveva l'uscita video che non andava (ma sicuramente il modo di ripararla per due lire si trova) e che nell'armadio a casa dei tuoi ci stanno i due amiga che ti hanno prestato e in uno c'e' ancora il floppy di dungeon master...
...dall'altro lato ti viene in mente che un videogioco nuovo di Ghostbusters arrivera' tra poco, e forse e' allora proprio il cervello che risponde a troppi impulsi che arrivano da mille parti e si combinano e si shakerano e forse c'e' un'intelligenza occulta che muove tutti i fili, ma questo e' troppo.
E poi trovi questo, ed e' deciso: mo' scarico.
E poi... e poi, e poi.
Proposito per il nuovo anno: percorrerne uno, di questi sentieri, fino alla fine della strada, almeno una volta a settimana, francamente infischiandosene del poco tempo, del lavoro e di tutto il resto.
mercoledì 30 aprile 2008
c64 Busters
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