mercoledì 27 agosto 2008

Acquario


C'è tutta una fetta di vite di persone che mi passa accanto, mi sfiora ma non mi tocca. Se le osservo e' un po' come guardare la televisione, o un acquario.
Mi sfiorano, queste vite, per i nomi conosciuti, i luoghi noti, le situazioni familiari.
Si tratta di anime che in passato hanno incrociato la mia strada; con alcuni ci siamo semplicemente persi di vista, con altri c'e' un (sicuramente) mutuo disinteresse, con altri ci si e' lasciati e mi piacerebbe che ci fosse rammarico ma mi pare che non ce ne sia, neanche da parte mia.
Me ne sono accorto, che ci stanno questi squarci di realta' parallela, per via di un caro amico che e' partito all'avventura e a cui auguro di portare a casa l'idolo d'oro.
Un tempo avrei agognato come l'aria di avere una parte nella sit-com, per il solo fatto che se qualcuno fa qualcosa allora deve essere fico e cazzo in quel circolo d'eletti ci voglio entrare. Per fortuna i 15 anni passano.
Mi chiedo se le mie cose, viste dall'esterno in quel modo li', abbiano lo stesso aspetto sciatto e vuoto, lo stesso sapore stantio. Persone piccole, adulazioni e sudditanze, macchiette d'uomo e maschere, muoversi in circolo in un microcosmo inutile e ripetitivo.
E rivolgendo questo sguardo tetro all'indietro mi rendo conto che prendere le distanze dalle proprie paludi non basta, bisogna romperle.
Una palude e' una bella cosa, se ti piace sguazzare.

venerdì 22 agosto 2008

Cosa mettere nel Curriculum

Tratto da un'offerta di lavoro pubblicata da una compagnia strafichissima leader nel settore dove opera con basi in Inghilterra e USA.
Cercano programmatori e richiedono specificamente la seguente cosa:
"You should have a positive attitude and be able to communicate with people as effectively as you do a computer".
Genio!

giovedì 21 agosto 2008

Citta' di Vetro


Finito ieri sera Città di Vetro di Paul Auster, il primo della Trilogia di New York.
Finito sull'onda dello slancio dell'ultima falcata, quella del centometrista, non su quella della partecipazione. Perche' il libro ma ha fatto perdere, non mi ha dato punti di riferimento, non mi ha fatto capire.
E il desiderio di capire e' quello che piu' mi rimane anche ora, quando la lettura e' ancora fresca, troppo probabilmente.
Sapevo che era un "giallo finto", avevo letto commenti mirabolanti verso questo venturo astro della letteratura americana, Auster, ma non ero forse preparato e in questo momento non riesco a farmi dire che mi e' piaciuto.
Al di la' delle belle intuizioni iniziali, un po' surreali e affascinanti, il libro mi è parso perdersi e attorcigliarsi troppo intorno a se' stesso, alle proprie eleganti volute, ammiccare troppo ai significati messi ad arte dietro ad altri significati dietro ad altri significati.
La prima evoluzione, quella iniziale di Quinn/Work/Auster aveva solleticato molto la mia immaginazione ma non ho capito subito che il tema e' tutto li' e ritorna in continuazione nei dialoghi con Stillman, nelle dissertazioni su Don Chisciotte, nel binomio Auster/Quinn, nella voce narrante.
Tutto un gioco di specchi e di palle di vetro concentriche, e ovviamente il libro non ha un senso, non ha una fine, si spoglia del tutto di ogni parvenza di romanzo giallo e della stessa storia.
Forse l'unico difetto, in questo momento, e' che non ci sono vibrazioni residue a meno che non le vada a cercare. L'ambiguità, l'irresolutezza e lo smarrimento in cui l'autore (chiunque egli sia) ha voluto precipitarmi non mi lasciano a sguazzarci contento col desiderio di risalire la corrente.
Forse la lettura va fatta sedimentare un po', forse l'incompiutezza che mi ha spinto a marciare a lunghe falcate verso l'ultima pagina mi ha impedito di assaporarlo.
E comunque, non e' detto che mi debba poi piacere, eh.

mercoledì 20 agosto 2008

martedì 12 agosto 2008

Back to the Nail!


Si torna al lavoro, solo tre giorni per fortuna prima del ponte lungo di ferragosto.
Posti nuovi e posti vecchi, scoperte e conferme. Bella l'ogliastra in barca, bella la corsica del sud, oRenda la baracca che ci volevano spacciare, incantevole Bonifacio che sembra la Tortuga dei film di pirati, stralusso gli ultimo 3 giorni palle all'aria a Villasimius che si conferma il miglior colore di mare di tutti.
Andrea, nel frattempo e' volato a LA (I'd love to see), Nextgame e' stracambiato ed e' ora di farsi assegnare qualcosa, Viorel mi deve montare la caldaia e la porta nuova, devo chiedere bene alla banca per la rinegoziazione e devo controllare che non mi stiano fottendo con gli interessi...
...insomma, c'e' carne al fuoco.
Cominciamo ad arrostirla

.Strato

.Song Along

All Along The Watchtower
io sono il joker, lui il thief

There must be some way out of here
Said the joker to the thief
There's too much confusion here
I can't get no relief
Businessmen they drink my wine
Plowmen dig my earth
None of them know along the line
What any of this is worth

No reason to get excited
The thief, he kindly spoke
There are many here among us
Who think that life is but a joke
But you and I, we've been through that
And that is not our fate
So let us not talk falsely now
Because the hour is getting late

All along the watchtower
I steadily kept my view
While my woman came and went
Barefoot servants too

All I got is a red guitar
Three chords
And the truth

All I got is a red guitar
The rest is up to you

There's no reason to get excited
The thief, he kindly spoke
There are some among us here
Say that life is just a joke
You and I, we've been through that
And that is not our fate (at least today)
So let us not talk falsely now
Because the hour is getting late
Late...


Love over Gold

dire straits

You walk out on the high wire
you're a dancer on thin ice
you pay no heed to the danger
and less to advice
your footsteps are forbidden
but with a knowledge of your sin
you throw your love to all the strangers
and caution to the wind

And you go dancing through doorways
just to see what you will find
leaving nothing to interfere
with the crazy balance of your mind
and when you finally reappear
at the place where you came in
you've thrown your love to all the strangers
and caution to the wind

It takes love over gold
and mind over matter
to do what you do that you must
when the things that you hold
can fall and be shattered
or run through your fingers like dust

.Chopin

.Chopin
BlogItalia.it - La directory italiana dei blog