mercoledì 10 dicembre 2008

E3 o non E3


Non riesco a pensare a cosa fare a capodanno, ed e' il 10 dicembre, e mi chiedono se sono disposto ad andare a Los Angeles a giugno...

lati positivi:
- viaggio e alloggio spesato
- lavoro che non e' il vero lavoro e pertanto stanca ma svaga
- il viaggio a LA
- un'esperienza di fiera e full-immersion giornalistica che forse va fatta, anche se l'E3 non e' piu' l'E3
- un amico proprio a LA da andare a trovare

lati negativi
- una settimana di ferie da consumare poco prima delle ferie vere
- lavoro che e' comunque lavoro da fare bene e pertanto svaga ma stanca
- non ci sara' tempo di fare/vedere/visitare nulla

Bho'

giovedì 4 dicembre 2008

Pausa


Molta assenza, poca roba, troppa roba, tutta roba da fare, poco tempo.
Cose da ricordarsi di fare prima della partenza per Amsterdam:
- valigia (e vabbe')
- prendere passaporto
- caricare macchina fotografica e videocamera
- caricare macbook e film
- prendere bankomat
- segnarsi l'hotel

tutte cose banali, ma se non me le scrivo non me le ricordo.

Cose interessanti di Amsterdam:
- la DDddrohga (non interessa)
- il quartiere a luci rosse (non interessa, o almeno non interessa consumare)
...che noia di umano eh?
- Rembrandt & Van Gogh
- mercato dei fiori e mercato delle pulci

E se dobbiamo cagarci sotto dal freddo, speriamo che ci sia almeno la neve e che si possa pattinare sui canali.

Cose rimaste appese:
- iscrizione alla promo natalizia (e qui ce s'enculano)
- perfezionamento onConsumed (e qui me sa che se l'inculamo)
- rece di WWE (e qui ce s'enculano... per quanto, forse...)

credevo peggio

lunedì 24 novembre 2008

Chiedetemi

E' tornato a casa il macbook, pora stella. Si era 'mbriacato con uno sprizz che - diciamolo - era pure buono assai. Solo che evidentemente non regge l'alcol, il catorcetto portatile della mela e cosi' sono saltati disc-drive e tastiera.
La cosa bella e' che stavolta se lo sono tenuti poco (almeno rispetto ai 2 mesi della volta precedente... chiedetemi dell'affidabilita' dei mac), la cosa meno bella e' che hanno montato la tastiera sbagliata.
Chiedetemi della assistenza apple.
Nel mentre e' arrivato il freddo polare (polare... vabbe', io c'ho freddo), senza le dovute assicurazioni di una buona stagione di snow. Sella la tavola e affila le lame, mi hanno detto. La sello pure, la tavola, ma quest'anno mi sa che il fiato faglia quanto la neve. Sai le risate.
Chiedetemi perche' non vado a correre.
E chiedetemi se c'ho voglia di lavorare oggi, potremmo parlarne per ore.

giovedì 20 novembre 2008

Leave, don't leave me

Piccola riscoperta, molto adatta al mood di oggi. Qualcuno mi ha detto che i gatti ti scelgono, ed e' vero. Anche la musica certe mattine ti sceglie ed ha un modo di venirsene su da sola senza che la cerchi.
Forse metterla qui aiutera' a smettere di vagare e a cominciare a dare un senso alla giornata.





Breathe, breathe in the air.
Don't be afraid to care.
Leave, don't leave me.
Look around and choose your own ground.

Long you live and high you fly
smiles you'll give and tears you'll cry
all you touch and all you see
Is all your life will ever be.

Run, rabbit run.
Dig that hole, forget the sun,
And when at last the work is done
Don't sit down it's time to dig another one.

For long you live and high you fly
But only if you ride the tide
And balanced on the biggest wave
You race towards an early grave.

giovedì 13 novembre 2008

Il caro vecchio telecomando


Interessante questo articolo su Wired.com.
Praticamente uno show (una sit-com) e una chat room che vanno in onda insieme. Durante lo show, i partecipanti alla chat room sparano commenti salaci, battute, si scambiano pareri. Se ti piace il commento di uno, ci clicki sopra e quello prende dei punti.
"Vince" chi alla fine ha piu' punti.
Interessante per almeno un paio di motivi: innanzitutto si tratta, a ben vedere, della versione interattiva (o meglio, piu' interattiva) delle classiche inbox per gli SMS che gia' vanno in onda durante parecchie trasmissioni.
Secondo, la giornalista usa il termine "Social Video Viewing" accostando la cosa ai vari facebook, al solito web 2.0, allo strasolito Social Networking.
Viene da pensare che gia' io non sopporto quelli che parlano al cinema, figurarsi se mi metterei insieme a un gruppo di sfigati che commentano i passaggi di un telefilm o di un film. Roba da distruggere il televisore a telecomandate dopo 5 minuti.
L'intento, e' evidente, e' di riacciuffare quel mondo che sta abbandonando la TV ma che invece si butta su youTube, su Hulu e via dicendo. E riacciuffarli non con la qualita' dei contenuti ma cercando di instaurare una interazione, di sfruttare la solita e oramai palese mania di protagonismo di questa generazione online.
L'idea mi sembra marginale, ma interessante e comunque dimostra come da altre parti del mondo ci si da' da fare. Qui, come al solito, aspetteremo di vedere che cosa tira e lo compreremo/copieremo/trashizzeremo.
E comunque una chat room collegata a uno show televisivo non e' 'sta grande rivoluzione. L'unica cosa notevole e' che la chat va "sopra" il video, e chiaramente stiamo parlando di TV via web e di consumatori troppo evoluti per lo stivale.
Ma mi viene da pensare: se invece una cosa cosi' la si fa durante un Contro Campo qualunque?
Sai che botte...

martedì 4 novembre 2008

Canaglia


E' interessante come in un momento in cui tutto va piu' o meno a rotoli, mi assalga l'effetto nostalgia. Per vie traverse, che poi sono quelle in cui sembro essere piu' efficace, ho ripescato dal pozzo di facebook un altro pezzo d'infanzia. Si, 13-16 credo si possa definire infanzia. O comunque, a me sembra tale, dato che per certi versi mi sembro un'altra persona, anche se poi a guardar bene, non sono proprio cambiato nulla.
Insomma, ho pescato 'ste quattro e piu' persone che rimandano a un tempo che non oserei definire felice, anche se motivi di felicita' ce n'erano. Ma non erano certo legati a queste persone. Se ne avessi incontrate altre, o se avessi saputo come relazionarmi, probabilmente sarebbe stato taaanto meglio, pero' alla fin fine erano le persone che in parte componevano il mio orizzonte.
E da un lato mi piacerebbe riagganciarle, se non altro per far loro vedere cosa sono diventato, che persona sono e quanto se la possono prendere in culo, dall'altro la prospettiva mi inorridisce.
E quindi ogni tanto lurko, ma piu' che altro se capita che fb mi notifica qualche rottura di cazzo, ben deciso a non muovere un'unghia ma un po' incuriosito da cosa potrebbe accadere se uno di loro mi "pescasse".
La notizia, ad ogni modo, e' un'altra: se si affaccia la nostalgia per "i bei tempi andati" vuol dire che il presente e' al momento qualcosa di veramente storto.

PS: goooogle suggerisce codesto quadro, scrivendo nostalgia. Il perche', scopritevelo da soli.

giovedì 30 ottobre 2008

Quando ti prendono quei 5 minuti...


A ogni cambio scolastico, mia mamma mi diceva sempre: "la prima impressione e' quella che conta".
Questa affermazione mi deve aver segnato, anche se la cosa non mi ha impedito in certune occasioni di fregarmene bellamente - e forse intenzionalmente - di come veniva fuori questa prima impressione.
Fatto sta che 34 anni dopo mi trovo a dover ammettere che i primi minuti di approccio a qualsiasi cosa mi capiti per le mani mi risulta fondamentale.
Che sia uno show televisivo, una serie americana, un fumetto, un libro, un videogioco o una ragazza, poco importa: le prime righe, i primi giri d'orologio, le prime parole daranno l'imprinting.
Poi uno puo' sempre venir smentito, eh: Hancock e' partito come un bel film cazzarone e divertente ed e' finito come la peggiore delle cagate.
Questo per dire che ho preso ieri Fallout 3 - serie e ambientazione mi hanno sempre affascinato - e i fatidici primi minuti sono stati davvero una noia mortale.
Sono totalmente sbagliati. Disegnati, pensati, scritti male.
The Force Unleashed, che e' un gioco enormemente piu' semplice e meno grandioso, in questo e' stato fantastico: nei 10 minuti iniziali ti sbatte addosso tanta di quella roba e di quella adrenalina che, porca troia, vuoi affondare i denti nell'osso fino alla fine!
Che poi e' lo stesso segreto di tanti libri o film che si, sono un po' sempre la stessa roba, non e' che la trama sia nulla che non si sia gia' visto, pero' -cazzo- sono fatti proprio bene.
Chi ha detto Iron Man e Hulk?
Insomma, l'inizio di Fallout 3 e' una delle cose piu' noiose e sbagliate che io abbia mai visto. Troppo lungo, troppo tempo senza che non capiti nulla. Se non avesse il blasone che ha, e che gli garantisce un certo credito, l'avrei gia' ridato, magari in cambio di Fable 2 che tutti dicono essere proprio figo.
Mo' si esce dal Vault, vediamo che succede. E vediamo pure di incontrare 'sto cane che si vede sempre.

PS: qui c'e' l'inizio delle chilometrica rece di next. Enjoy

venerdì 24 ottobre 2008

Fuori Uno


Dalla neo-aggiunta lista di film che mi devo ricordare di vedere, fresco fresco e' stato depenato Caos Calmo.
Lo registro cosi', per rendere giustizia alla neo-aggiunta, senno' pare che sta li' per sfoggio e sfizio.
Il film una delusione, me l'aspettavo molto meglio, me ne avevano detto molto meglio. E non e' perche' mi sta antipatico Moretti che anzi e' bravo e pure Favino lo e', ma proprio perche' levata l'idea di base, tenera, dolce, toccante, tutto il resto e' una sequela di episodi accrocchiato uno a fianco all'altro, che poco o nulla aggiungono, che poco legano. Anche la scena di sesso tanto sbandierata e' alla resa dei conti fine a se' stessa, non motivata, a che serve? Non sottolinea, non arricchisce, non sfuma ne' risolve.
Magari il libro e' meglio, o comunque cosi' mi dicono.
Magari lo leggo.
Dopo.

lunedì 20 ottobre 2008

Appunti di Scrittura

Qualche spunto prima di scordarseli

- un mondo in cui la societa' e l'opinione pubblica e' influenzata dai blog, quelli della gente comune, non quelli istituzionali. I diari personali insomma: gusti, orientamenti politici, religiosi, d'opinione. un po' alla Dick.
- Il tentativo di un giovane di scrivere un romanzo giallo, scrivendo in realta' sempre la stessa scena in mille declinazioni diverse, ne discute con gli amici, si scontra con la sua stessa incapacita' di creare davvero qualcosa dal momento che l'unica cosa che gli riesce e' scimmiottare stili e autori esistenti. A un certo punto il protagonista del romanzo si rivolta contro di lui. (e tenta di ucciderlo?)
- fantascienza/mafia. new york e' citta' stato indipendente governata da societa' di affaristi/mafiosi. Italiani, storia di un corriere incastrato in un meccanismo piu' grande di lui.

venerdì 17 ottobre 2008

Viva la Vida - Coldplay

Dbmaj7 Eb
I used to rule the world
Ab Fm
Seas would rise when I gave the word
Dbmaj7 Eb
Now in the morning I sweep alone
Ab Fm
Sweep the streets I used to own


E via cosi'.

venerdì 10 ottobre 2008

Errori

Partendo dall'assunto che io non sbaglio mai, che bello che e' stato sbagliarsi.
Fare collegamenti sbagliati e venire a conclusioni totalmente errate.
C'e' speranza che io mi sbagli anche su altro.
Rimangono punti oscuri e fatti il cui vero senso va chiarito, e verra' il tempo.

martedì 7 ottobre 2008

Press Rec to begin


E lasciamo stare che non e' un vero videoregistratore perche' non va a VHS ma a DVD.
E lasciamo pure stare che non si trattava di programmi che mi interessavano personalmente.
Resta il fatto che ieri, dopo mesi che non succedeva, ho impostato la registrazione di un programma mentre sull'altro canale andava ne andava in onda un altro!
E se pare poco, e' comunque qualcosa che in TV di questi tempi non accade.
Addirittura due show interessanti contemporaneamente! Secondo alcuni anche tre!
Fosse per me quattro: ci metto pure Grey's.
Incredibile, per davvero!

lunedì 6 ottobre 2008

Mamma Mia!


Si esce che c'hai voglia di andare a ballare, che vuoi cantare a squarciagola.
La musica e i colori, quell'acqua superblu, la luce di un'estate brillante e straripante di felicità. Pure troppa: sono tutti orrendamente strafelici e sorridenti.
Molto meno cinematografico dei suoi colleghi, sembra quasi che sia stato recitato in teatro e girato cosi', come viene, anche con qualche sbavatura nelle coreografie, nella sceneggiatura e nei dialoghi... per l'appunto spesso piu' teatrali che cinematografici.
Una figata, l'evasione per l'evasione. La storia conta poco. Conta il ritmo che fa ballare e cantare, la disco '70 che, ti rendi conto, rullava in un modo che adesso neanche col telescopio.
Ho letto che in USA (popolo piu' puritano ma contemporaneamente meno imbalsamato) ci sono le proiezioni "sing-along". Cazzo la voglio anch'io!

venerdì 3 ottobre 2008

Il Bullismo nei Videogiochi


Ravanando tra gli achievements di "The Force Unleashed" ho scoperto che sono stato proprio un tipaccio: me la sono presa con quelli piu' piccoli.
Bullo un cazzo! I piccoli figli di puttana sparavano delle scoreggine esplosive!
Ad ogni modo, piccoli e inaspettati colpi di stile.

E che idea geniale i demotivational!

Gabriele: perche' in inglese?
Benedetto: perchè preferisco essere internascional
Gabriele: capisco
Benedetto: e poi perchè un sito del genere in italia non avrebbe quasi senso

giovedì 2 ottobre 2008

Bell'idea!

Gabriele: se lo apro verranno fuori tutte donne nude?
;) sto in riunione, poi lo apro. cos'e'?
Benedetto: no, non vengono fuori donne nude
è il mio blog
dove mi sfogherò su ogni cosa
Gabriele: quasi quasi preferivo le donne nude... ;)

Mantra


Ripetere a cantilena:
"io ho la visione. A me piace avere la visione. La visione e' mia amica. Plasmare secondo la visione e' quello che mi piace fare. Avere tutto compreso nella mia mente e' la mia virtu'. Meglio fare il PM che lavorare in minera".
[rip ad libitum]

lunedì 29 settembre 2008

Gli orchi sono pesaaanti!


La foto non rende giustizia: il pacco e' davvero grande e pesante!
E' arrivata la Collector's Edition di Warhammer Online. Per adesso sta li', me la guardo un po' incredulo. Non so se aprirla.
"Aperta perde la meta' del suo valore" sento ancora la voce di Marco, il mio compagno di dissoluzione collezionst-fumettistica di allora, che mi invita a non aprire la collector's della morte di Superman.
Ovviamente l'ho aperta: volevo leggere la storia.
Mi fa molto gola il tappetino del mouse, sperando che sia uno di quelli rigidi, e gli artbook.
E mi fa molto gola il gioco. Vorrei avere il tempo di farlo in maniera decente.
E spero che stia andando bene: e' difficile trovare qualche dato serio e sono veramente curioso di sapere.
L'idea che mi sono fatto e' che se non ce la fa questo, ce la fara' solo World of Warcraft 2 a fare il botto.
E' umile opinione del sottoscrito che un po' piu' di tam-tam e di caciara markettara avrebbe giovato. Ma siamo in Italia, toccherebbe vedere cosa e' stato fatto in posti piu' vitali.

mercoledì 24 settembre 2008

NewTV


Parte qui un interessante articolo di tre pagine (web) su Wired. Si parla di Hulu che, ho scoperto, avevo gia' scovato durante i miei peregrinaggi online alla ricerca di un lavoro e di modi di proporre la televisione online. L'avevo scoperto quando lo lanciarono poi l'avevo perso di vista. E mi sa che ho fatto male: ci vado oggi e vedo che streammano le prime due puntate della terza stagione di Heroes (andate proprio ieri, credo), il pre-air di non so che altra serie americana che non conosco e una marea di altri programmi.
L'articolo e' una santificazione degli autori del sito, la classica storia di un uomo contro l'establishment che vince la sua scommessa... praticamente la trama di una valanga di film di Hollywood. Sono tre pagine interessanti, svelano poco del modello di business e praticamente nulla dei numeri. La domanda chiave "hulu fa i soldi" rimane fondamentalmente irrisposta, ma e' un tassello che mostra una volta in piu' come la strada sia quella. Sarebbe figo farlo in Italia; la RAI ha un potenziale sterminato. Anche Mediaset, ma la RAI di piu' ovviamente. E non lo mette a frutto, o lo mette a frutto poco.
In USA c'e' tutto un sottobosco di pirati/appassionati che mettono in rete le serie poche ore dopo che sono state trasmesse. In Italia c'e' tutto un popolo che scarica le serie USA coi sottotitoli.
A cercare, in Italia si trovano online anche le produzioni nostrane; e' da vedere se "Il Sangue e la Rosa" possa essere considerato degno di download.
In Italia la TV e' considerata roba per vecchi, o lo e'. E per vecchi intendo la cross-generazione, non necessariamente avanti d'eta', non ancora sufficientemente alfabetizzata da un punto di vista informatico.
Ma i computer sono oramai in tutte le scuole, le console in tutte le case, internet sotto ogni tombino. Si e' rinunciato a questa gente?
Un'altra resa incondizionata, tutta italiana?

lunedì 22 settembre 2008

Momento Star Wars


Provata la demo, comprato il gioco.
Il che e' gia' una vittoria per LucasArts su di me, visto che non imbroccano un gioco decente dal 90 per quanto mi riguarda.
Forse era solo astinenza, piu' probabilmente voglia di un po' di sana azione.
Ci voleva qualcosa di caciarone e suggestivo per staccare la testa, in questo periodo.
Fin qui ricorda molto Dark Forces, e non potrebbe essere altrimenti vista l'ambientazione. Molto piu' convincente dei vari Jedi Knight, la terza persona e l'impostazione meno FPS gli conferiscono una personalita' piu' marcata, i controlli funzionano bene. Insomma, un pacchetto confezionato bene e con stile.
Vedremo la trama, se si rivelera' un gioco da finire o uno di quelli che si fanno un pomeriggio, poi passa la novita' e lo butti nel mucchio (chi ha detto Assassin's Creed?).
Per adesso e' una figata.
Qui la scheda di Next, con la rece manco troppo generosa a dire il vero.

giovedì 18 settembre 2008

The Nippos


Interesante articolo su wired. Molte parole e molte ripetizioni del concetto piu' tardi, come nello stile anglosassone, il messaggio e' che nei mercati asiatici importanti (India, Giappone e Cina) l'iPhone non ja fa.
In Cina mancano gli accordi, in India costa troppo per il modello di acquisto, ma sta tutto scritto nel pezzo linkato.
La cosa interessante e' il Giappone, a cui e' dedicata poco piu' che qualche riga per dire che semplicemente non prende. Non vende, non acchiappa. All'inizio ha fatto il botto come ovunque, poi le vendite si sono assopite.
Il giornalista non si dilunga, difficile che un giornalista americano si lanci in un commento o in un'ipotesi, ma a me suona come l'ennesima conferma che i giappo la roba occidentale non la mandano giu'.
Vorrei dire che sono consumatori piu' attenti e responsabili di noi, ma questa affermazione cade miseramente se appena si guardano le classifiche di vendita di gadget elettronici e videogiochi nella terra del Sol Levante.
Probabilmente se Apple non avesse la forza di Apple, nel marchio e nell'immagine, l'iPhone avrebbe fatto la fine dell'Xbox 360.

martedì 16 settembre 2008

Spore


Leggo che l'ultima sezione del gioco è uno strategico di rara complessita'. Per ora mi sto divertendo con l'editor e mi basta: un giochino carino la fase ameba, accantonata rapidamente per le poche soddisfazioni dell'editor, una delizia la fase creatura.
Passato recentemente alla tribu', non ho ancora avuto modo di giocarla, ma l'editor - evidentemente designato come il metro di giudizio - mi da' l'idea di essere poco godereccio.
A presto una foto del Muccaiale, nella sua versione civilizzata e non in quella quadribracciuta del Muccaiale Mannaro.
Qui la rece di next.

domenica 14 settembre 2008

C'è voluta una gran botta per romperlo



1) prendere i pezzi e cospargere di abbondante colla
2) far combaciare i pezzi e stringere forte
3) continuare a stringere fino a che i pezzi incollati non stiano su da soli
4) stare a vedere se reggono

sabato 13 settembre 2008

I'm Yours - Jason Mraz

A E F#m D D7* C#m Bm
E|--5---7---9---10--10--9---7--||
A|--5---7---10--10--13--9---7--||
D|--6---9---11--11--11--9---7--||
G|--7---9---11--12--10--11--9--||
B|--7---7---9---12--12--11--9--||
E|--5---7---9---10--10--9---7--||

A
Well uh you dawned on me and you bet I felt it,
E
I tried to be chill but you're so hot that I melted,
F#m
I fell right through the cracks,
D
And now I'm tryin to get back....
A
Before the cool dun run out, Ill be givin it my bestest
E
Nothin's gonna stop me but divine intervention
F#m
I reckon its again my turn,
D D7*
To Win some or learn some....

CHORUS:

A E
But I wont hesitate
F#m
No more, No more
D D7* A---E---F#m---D----D7*
It can not wait; I'm Yours

2nd Verse:

A E
Well open up your mind and see like me
F#m
open up your plans & then your free
D
look into your heart and you'll find love love love
A E
Listen to the music of the moment come and sing/dance with me
F#m
I like happy melodies/family
D D7*
its a guide forsake their right to be loved loved loved loved loved

(repeat Chorus except last word)
sure..
Chorus 2:
A E
There's no need to complicate
F#m
Our time is short
D D7*
This is our fate i'm yours..

Adlib: Do A-E-F#m-C#m-Bm--D-D7*- twice

3rd Verse: (Same as other Verses)

(Chorus 1 & 2)

venerdì 12 settembre 2008

In the mood for Love


Spendere mezza mattinata a rimestarsi l'anima con il giro ipnotico di All along the Watchtower, cercando di capire quale versione sia la piu' appropriata per l'umore melanconico che mi sento addosso rende l'idea.
Alla fine vincono, forse banalmente, gli U2 di stretto margine su Dave Mattews. Troppo sincere e schiette le sonorita' di Dylan e Hedrix, troppo puliti i fraseggi di Clapton, mentre io mi sento delle radici torbide che penetrano a fondo scavando con mille dita. L'urlo finale di Bono invece mi libera, mi scuote.
Non so neanche perche' scrivo qui 'sta roba. Sara' che mi devo sfogare.

mercoledì 10 settembre 2008

Remedios - Gabriella Ferri

A
La la la la la
E7
la la la la la
A
la la la la la
E7
la la la la la
Am
Remedios nina pequena chiquita
Am
hermosa preciosa linda ninita
quedada asi' sentada en la orilla del mar
Am
y las manos llenas de perlas el sol
E7
en tu frente y en la sonrisa
Am
blanca orquidea alma y paloma
E7
y la alegria tu cantas consuelo
Am
tu cantas esperanza tu cantas remedios
la la la la la
E7
la la la la la
A
la la la la la
E7
la la la la la
Am
Tu historia una vez
E7
nos la conto'
Am
dios tu hermanito con su guitarra
E7
tu estabas dormida baja la luna tu estabas feliz
Am
pequena Remedios espera
E7
que un dia yo pueda decirte
Am
te quiero pequena te quiero chiquita
Dm
preciosa nignita piccola piccola piccola
Am
pico pico pico pico
Am9
piccola mia
E7 Am E7
El sol en tu frente y en la sonrisa
Am
blanca orguidea alma y paloma
E7
y la alegria tu cantas consuelo
Am
tu cantas esperanza tu cantas remedios
Dm
espera que un dia yo pueda decirte
Am
te quiero pequena chiquita ninita preciosa
E7
piccola pico pico pico pico
Am
piccola pico pico pico pico
la la la la la
Dm6
la la la la la
Am
la la la la la
E7
la la la la la
Am
la la la la la
Dm6
la la la la la
Am9
la la la la la
E7
la la la la la
Am Dm6 Am Am9 E7 Am

All Summer Long - Kid Rock

Agitare, non shakerare, con Sweet Home Alabama
INTRO: D C G

D C G
It was 1989, my thoughts were short my hair was long
D C G
Caught somewhere between a boy and man
D C G
She was 17 and she was far from in between
D C G
It was summertime in Northern Michigan

INTRO
D C G
Splashin' thru the sandbar, talkin' by the campfire
D C G
It's the simple things in life like when and where
D C G
We didn't have no internet, but man I never will forget
D C G
The way the moonlight shined upon her hair

CHORUS:
D C G
And we were tryin' different things and we were smokin' funny things
D C G
Makin' love out by the lake to our favorite songs
D C G
Sippin' whisky out the bottle not thinkin' 'bout tomorrow
D C G D C G
Singin' sweet home alabama all summer long
D C G
Singin' sweet home alabama all summer long
D C G
Catchin' walleye from the dock watchin' waves roll off the rocks
D C G
She'll forever hold a spot inside my soul
D C G
We'd blister in the sun we couldn't wait for night to come
D C G
To hit that sandy place of rock 'n roll

CHORUS

SOLO
D C G
Now nothin' seems as strange as when the leaves began to change
D C G
Oh how we thought those days would never end
D C G
Sometimes I hear that song and I'll start to sing along
D C G
And think man I'd like to see that girl again

CHORUS (2x)

venerdì 5 settembre 2008

Quando ti rimane nelle orecchie

Se qualcuno passasse di qui, per caso... non è dedicato a nessuno eh.









Primo TempoSecondo Tempo
Domani mi sposo, ne sono felice,
si sente dal tono con cui lo si dice
una piccola chiesa alle undici e venti
hanno deciso ogni cosa i suoi amici e i parenti

Lei sarà così vicino a me che ne potrò sentire l'alito pesante
che in un solo istante mi travolgerà
sarà così vicino a me che non potrò non apprezzare
il forte odore che proviene dai suoi piedi
credimi

è bella, è bella, è bella, è bella, è bella tua sorella ma lei no
lei però la sposerò
Sì, No
Non lo so, ci dovrei pensare
No, Sì,
Però lei che domande fa?!
E' un prete, sì, va bene,
ma mi consenta, devo dissentire
Lei spero comprenderà.
Sono rimasto impressionato dal suo comportamento,
una persona come lei venuta su col vecchio e con il nuovo testamento
e li conosce almeno come io conosco Topolino, e non è stato carino
che proprio lei certo dotato di grande sensibilità
mi avesse interrogato con tale superficialità, da ridurre quasi a un quiz televisivo
il dubbio più grande che ricordi da che sono vivo.

Io non so se sarò in grado di restare insieme, di volere bene
di aspettare il tempo che passa ogni giorno più lento e di sentire che l'anima ingrassa dentro.
Io non so se saprò veramente dare un senso a quello che oggi penso,
se sarò in grado di cucire le piaghe e non vedere le rughe non lo so neppure

Sinceramente non dico niente, nemmeno alla gente che osserva
notaio mi sente, se può, gentilmente, vorrei una domanda di riserva.

Io non so
però scommetto che non basta dire "Se state insieme ci sarà un perché"

Sinceramente non dico niente, nemmeno alla gente che osserva
notaio mi sente, se può, gentilmente

E' come quando da bambino a quasi tutti succede,
qualcuno viene vicino, ti sorride, e poi ti chiede:
"Piccolino, tesoro, rispondi a una domanda
a chi vuoi più bene tu: papà o mamma?"
Mamma mia che stress! Che imbarazzo!
Come si fa a non capire che è una domanda del...
deleteria, che da sola può segnare una svolta
L'inizio dei dubbi, dei sensi di colpa.

Io non so...

Sinceramente non dico niente per non fare un disastro
notaio mi sente? Gentilmente mi fermi il nastro.

Non si può mica semplificare sempre, la divisione del bene e il male
poi non è visibile a corpo nudo, io non sono più così sicuro

mercoledì 27 agosto 2008

Acquario


C'è tutta una fetta di vite di persone che mi passa accanto, mi sfiora ma non mi tocca. Se le osservo e' un po' come guardare la televisione, o un acquario.
Mi sfiorano, queste vite, per i nomi conosciuti, i luoghi noti, le situazioni familiari.
Si tratta di anime che in passato hanno incrociato la mia strada; con alcuni ci siamo semplicemente persi di vista, con altri c'e' un (sicuramente) mutuo disinteresse, con altri ci si e' lasciati e mi piacerebbe che ci fosse rammarico ma mi pare che non ce ne sia, neanche da parte mia.
Me ne sono accorto, che ci stanno questi squarci di realta' parallela, per via di un caro amico che e' partito all'avventura e a cui auguro di portare a casa l'idolo d'oro.
Un tempo avrei agognato come l'aria di avere una parte nella sit-com, per il solo fatto che se qualcuno fa qualcosa allora deve essere fico e cazzo in quel circolo d'eletti ci voglio entrare. Per fortuna i 15 anni passano.
Mi chiedo se le mie cose, viste dall'esterno in quel modo li', abbiano lo stesso aspetto sciatto e vuoto, lo stesso sapore stantio. Persone piccole, adulazioni e sudditanze, macchiette d'uomo e maschere, muoversi in circolo in un microcosmo inutile e ripetitivo.
E rivolgendo questo sguardo tetro all'indietro mi rendo conto che prendere le distanze dalle proprie paludi non basta, bisogna romperle.
Una palude e' una bella cosa, se ti piace sguazzare.

venerdì 22 agosto 2008

Cosa mettere nel Curriculum

Tratto da un'offerta di lavoro pubblicata da una compagnia strafichissima leader nel settore dove opera con basi in Inghilterra e USA.
Cercano programmatori e richiedono specificamente la seguente cosa:
"You should have a positive attitude and be able to communicate with people as effectively as you do a computer".
Genio!

giovedì 21 agosto 2008

Citta' di Vetro


Finito ieri sera Città di Vetro di Paul Auster, il primo della Trilogia di New York.
Finito sull'onda dello slancio dell'ultima falcata, quella del centometrista, non su quella della partecipazione. Perche' il libro ma ha fatto perdere, non mi ha dato punti di riferimento, non mi ha fatto capire.
E il desiderio di capire e' quello che piu' mi rimane anche ora, quando la lettura e' ancora fresca, troppo probabilmente.
Sapevo che era un "giallo finto", avevo letto commenti mirabolanti verso questo venturo astro della letteratura americana, Auster, ma non ero forse preparato e in questo momento non riesco a farmi dire che mi e' piaciuto.
Al di la' delle belle intuizioni iniziali, un po' surreali e affascinanti, il libro mi è parso perdersi e attorcigliarsi troppo intorno a se' stesso, alle proprie eleganti volute, ammiccare troppo ai significati messi ad arte dietro ad altri significati dietro ad altri significati.
La prima evoluzione, quella iniziale di Quinn/Work/Auster aveva solleticato molto la mia immaginazione ma non ho capito subito che il tema e' tutto li' e ritorna in continuazione nei dialoghi con Stillman, nelle dissertazioni su Don Chisciotte, nel binomio Auster/Quinn, nella voce narrante.
Tutto un gioco di specchi e di palle di vetro concentriche, e ovviamente il libro non ha un senso, non ha una fine, si spoglia del tutto di ogni parvenza di romanzo giallo e della stessa storia.
Forse l'unico difetto, in questo momento, e' che non ci sono vibrazioni residue a meno che non le vada a cercare. L'ambiguità, l'irresolutezza e lo smarrimento in cui l'autore (chiunque egli sia) ha voluto precipitarmi non mi lasciano a sguazzarci contento col desiderio di risalire la corrente.
Forse la lettura va fatta sedimentare un po', forse l'incompiutezza che mi ha spinto a marciare a lunghe falcate verso l'ultima pagina mi ha impedito di assaporarlo.
E comunque, non e' detto che mi debba poi piacere, eh.

mercoledì 20 agosto 2008

martedì 12 agosto 2008

Back to the Nail!


Si torna al lavoro, solo tre giorni per fortuna prima del ponte lungo di ferragosto.
Posti nuovi e posti vecchi, scoperte e conferme. Bella l'ogliastra in barca, bella la corsica del sud, oRenda la baracca che ci volevano spacciare, incantevole Bonifacio che sembra la Tortuga dei film di pirati, stralusso gli ultimo 3 giorni palle all'aria a Villasimius che si conferma il miglior colore di mare di tutti.
Andrea, nel frattempo e' volato a LA (I'd love to see), Nextgame e' stracambiato ed e' ora di farsi assegnare qualcosa, Viorel mi deve montare la caldaia e la porta nuova, devo chiedere bene alla banca per la rinegoziazione e devo controllare che non mi stiano fottendo con gli interessi...
...insomma, c'e' carne al fuoco.
Cominciamo ad arrostirla

giovedì 17 luglio 2008

Dune



A beginning is the time for taking the most delicate care that the balances are correct. This every sister of the Bene Gesserit knows. To begin your study of the life of Muad'Dib, then, take care that you first place him in his time: born in the 57th year of the Padishah Emperor, Shaddam IV. And take the most special care that you locate Muad'Dib in his place: the planet Arrakis. Do not be deceived by the fact that he was born on Caladan and lived his first fifteen years there. Arrakis, the planet known as Dune, is forever his place.
-from "Manual of Muad'Dib" by the Princess Irulan

Sto rileggendo Dune (sto rileggendo anche American Tabloid, si vede che e' un periodo di riletture) pero' stavolta in inglese. Ho un ricordo sbiadito non del libro, non tanto della trama quanto dell'effetto che mi fece il libro stesso rispetto al film.
Bello, visionario e dettagliato come poche altre opere, Herbert e Lynch si fondono e confondono nella mia mente e non mi dispiace.
Arrivato alla fine decidero' se vale la pena leggere gli altri, che non ho mai cagato di striscio perche' tutti mi dicono essere bruttarelli.
Una cosa va detta: e' veramente - veramente - leeeento.

martedì 15 luglio 2008

Berlino, la luce e l'ombra


Berlino era bella, enorme ed elettrica, per dimenticare la sua tristezza.
Non ci sono ramblas, non c'e' un centro storico, non c'e' il porto. C'e' l'aria e la sensazione di una grande metropoli. Un po' troppo nord-europea, quindi un po' troppo cemento.
In un giorno e mezzo non sono stato capace di annusare abbastanza l'aria, la gente. Non l'ho capita, Berlino, non l'ho conosciuta.
Ma ci tornero', perche' va approfondita. Ci sono molte cose che non ho visto e voglio vedere. Forse non trovero' quell'angolo di citta' che ti rimane nel cuore, forse e' impossibile in una citta' su cui hanno passato la gomma da cancellare tante volte e che ora sta rinascendo come un inno alla modernita'.
Forse la chiesa qui in foto, la Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche. Trovo che questo misto di antico e moderno sia bellissimo, trovo questo scorcio di un romanticismo da lacrime. Mi dicono che le lacrime si versano davvero, entrando a vedere cosa c'e' dentro.
Vedere prima la Potsdamer Platz e solo dopo visitare il Checkpoint Charlie, vedere le foto di come la piazza era prima, seguire il tracciato del muro. Forse aiuta, perche' rimane in circolo l'adrenalina delle luci e della vita, e le ombre non ce la fanno a sommergerla.

venerdì 11 luglio 2008

La Cattedrale del Mare, Falcones Ildefonso


Immagino che a uno spagnolo, anzi a un catalano, La cattedrale del mare dia emozioni diverse. Si tratta di un viaggio storico in un tempo in cui Barcellona era Citta’ Libera, il Regno di Spagna costantemente in guerra con i mori, con i genovesi, con i corsi. Peccato che l’excursus storico sia poco significativo per chi e’ ha nel proprio sostrato l’Italia dei Comuni. Il problema di questo libro e’ che c’ha scritto “Ken Follet” tutti intorno: c’e’ il set up da romanzo storico, c’e’ la storia di soprusi e di classi sociali e di cadute e di rinascite e di vendette, c’e’ pure la cattedrale in costruzione… C’e’ pure la peste che fa da Deus Ex Machina.
Sto libro va bene come lettura da spiaggia, ma a 2 settimane dal completamento non c’è rimasto nulla, non c’e’ un eco, non c’e’ una vibrazione residua. E’ tutto troppo gia’ visto: storia, personaggi, valori…
Per lo meno, si lascia leggere bene, scorre via. I Pilastri della Terra, di Follet, e’ assai piu’ rotondo come libro (per quanto profondo possa essere Follet) ma qua e la’ si intoppa nella narrazione. Il paragone e’ inevitabile, Follet vince ma questo si difende con onore.

giovedì 10 luglio 2008

Daniele Silvestri - Roma, luglio 2008


Poca voglia di scrivere un resoconto, il concerto e' stato divertente e mi sono divertito. Uno spizzico di Paranza, ma proprio per bagnarsi le labbra.
Certo che ascoltare musica cosi' e' un'altra cosa rispetto allo stadio. Si sente bene, si vede bene, non ci saranno 60k persone che strillano ma almeno puoi andare sotto il palco e la security non c'ha paura che uno monti su e tenti d'ingropparsi il cantante.
Pollice alzato per la cavea, insomma. Che mi dicono che l'auditorium, dentro, non sia buono per qualcosa che non sia musica classica, ma la' fuori con le stelle e questi due grossi crostacei che incombono - giganti silenziosi - l'atmosfera e' surreale.

venerdì 4 luglio 2008

Andiamo a Berlino, Beppe!!!


Domani si parte, una due-giorni di addio al celibato in terra germanica.
Data la cazzonaggine dei compagni di viaggio, mi sto preparando un programma alternativo: museo di pergamo, luoghi tipici, charlie point, muro e via dicendo.
Il primo che parla di locali di lap dance o peggio, so' botte.
Che gia' mi rode il culo.
Ad ogni modo, ricordardi si:
- fare la valigia
- caricare cellulare
- caricare videocamera
- caricare fotocamera
- prendere passaporto

E poi sara' quel che sara', speriamo di divertirci.

mercoledì 2 luglio 2008

Gli ufi di Pavlov


L'altra sera a cena qualcuno ha tirato fuori l'argomento ufo, anzi ufi. Ed e' saltato fuori che era stato colto da curiosita' irresistibile e si era guardato tutti i filmati degli avvistamenti su youtube, l'altro era andato a rileggersi di recente qualche resoconto su Roswell, l'altro si era messo a ripensare a quella volta che aveva visto la scia nel cielo e non era una cometa...
Insomma, gli ufi erano curiosamente nei pensieri di tutti.
Strano.
Qualcuno di noi aveva visto l'ultimo Indiana Jones, li' si parla di ufi, ma e' un collegamento troppo flebile.
Qualche giorno dopo sul corriere (online e cartaceo) c'e' tutto un insieme di articoli sugli ufi.
Questa e' una conferma: le idee girano, si diffondono a qualche livello nella gente, restano nel cervello, riemergono contemporaneamente...
Si, ma perche' riemergono? Ci deve essere stato un qualcosa, un qualche segnale occulto che ha risvegliato tutti e ha fatto lampeggiare la parola ufi nelle menti di tutti.
Sicuramente c'e' qualcuno che sta facendo marketing sulla nostra pelle, che si diverte a impiantare i semi e a svegliarli come gli pare a lui. La cosa drammatica e' che non me ne sono accorto: mi sarei aspettato di vedere qualche martellante pubblicita', una sequela di film e telefilm, talk show che parlano dell'argomento... insomma mi sarei aspettato che i canali per tale operazione fossero i mass media.
E invece nulla, sembra che questa coscenza degli ufi sia saltata fuori cosi', da sola, senza avvisaglie.
Stranissimo.
L'alternativa e' che qualcuno ha soffiato sul suo grosso fischietto a ultrasuoni degli ufi e tutti quanti abbiamo cominciato a pensare agli ufi.
Stranerrimo.

martedì 1 luglio 2008

Le tette e l'archeologia


"In definitiva, temiamo proprio che le nuove generazioni potrebbero considerare Indiana Jones solo una versione noiosa (e senza tettone) di Tomb Raider"
Non so dove l'ho letto, ma mi fa riflettere il come le prospettive si rovescino.
In effetti è Tomb Rider ad essere un Indiana Jones con le tette, cosi' come il protagonista de Il Segreto dei Templari ad essere un Indiana Jones noioso, triste e sfigato -e con la faccia di Cage non puo' essere altro.
Mi chiedo se quelli nati con la PSX non possano davvero giungere a invertire questo paradigma... un tempo la società proteggeva i giovani dall'ignoranza.
Ma, dicono quelli, il tempo e galantuomo e Dio non vorra'!

Oh, a proposito: e' proprio Indiana Jones eh!
Si, si, proprio. Magari non mi e' piaciuto molto l'ufo che si alza alla fine (dopo 3 mesi lo spoiler si puo' fare, l'ho letto sul codice penale) ma tutto il resto e' frusta&cappello al 100%. Non mi va di mettermi a fare il predicozzo da critico cinematografico mancato, ma sono stanco di sentire 'ste critiche da fan delusi da quelli stessi che hanno osannato Iron Man come campione del cinema d'evasione.
La storia e Spielberg mi saranno grati per aver vergato qui il mio apprezzamento.

lunedì 30 giugno 2008

F4 - basito


Tempo fa lessi su qualche blog una noiosissima filippica contro quanti si improvvisavano "giornalisti di videoGGiochi" senza aver mai davvero calcato il pavimento di una redazione, senza essersi fatti il culo e come oramai qualunque ciarlatano ritenesse di potersi arrogare tale titolo.
Bhe' il rant ci poteva anche stare quanto a merito, e comunque faceva parte del folklore del personaggio, l'atteggiarsi un po' da "insider".
Fondamentalmente dùpalle ma immagino che qualche pischello sara' venuto nei pantaloni: c'e' sempre qualcuno, e ad ogni modo lo scopo del post era quello.
L'altro giorno l'accadimento diametralmente opposto me l'ha fatto tornare in mente e m'e' venuto da ridere. Forse aveva fatto bene lui. Forse c'e' davvero da difendere una professionalita' il cui profilo e' sempre stato un po' vago e indefinito e lasciato in balia della marea (e se da due mesi cerco di avere chiarimenti dall'ordine dei giornalisti del lazio e ancora non si decidono a rispondermi, qualcosa vorra' dire).
Resta il principio fondante che tutto si basa sul concetto di autorevolezza. Autorevolezza che si costruisce e che viene attribuita dal popolo, dai lettori in questo caso e che in un contesto normale va guadagnata con la competenza e il lavoro.
In un contesto internettiano le cose possono essere appezzottate, volendo.
Per capirci, se mai un giorno mi riducessi a copiareincollare qui le press release "che mi manda il gentile PR de la tal cosa", bhe' mandatemi la neurodeliri.
Saro' piu' esplicito: vantarsi di ricevere le PR per uno che dice di "essere del giro" e' come vantarsi di fare il pieno al distributore per uno che va al lavoro in macchina.
Si, insomma, e' un po' da coglioni eh...

lunedì 23 giugno 2008

Moebius o Möbius

Ieri mi sentivo lucido, tirato a nuovo, a palla. Avevo ben chiare le cose da fare, il come farle, l'ordine esatto delle cose, gli snodi delle questioni, gli obiettivi e i passi per raggiungerli.
Oggi la noia, lo sfavamento, quella tiepida sensazione di sonnolenza quando cerchi in continuazione un'altra liana da cui ciondolare.
Che poi non è un ministeriale fancazzismo per far passare 8 ore del cazzo, non e' mai stato quello il problema. E' una sete di informazioni, di input, di impulsi. Una scossa, una sola, piccola, qualcosa che metta in moto la broda cerebrale che porta a vagare per la rete, saltando di sito in blog, di qua e di la'. Ma e' una striscia di moebius perche' si finisce sempre per ripercorrere gli stessi percorsi. E sempre piu' raramente capita di trovare l'intuizione, di seguire quella traccia che ti dischiude una nuova dimensione.
E' questa scarsita' di novita' che innesca la noia, sara' che mi sono stufato di percorrere gli stessi sentieri, gli stessi percorsi e non traggo piu' stimoli dal fottio di cose da fare, perche' in modi sempre nuovi sono sempre le stesse cose.
E sara' anche che per altri versi e' un periodo un po' di merda.

mercoledì 18 giugno 2008

Sid Meier's Civilization Revolution


Grazie a Matt, che mi ha fornito la scusa per anticiparne l'acquisto, ho tra le mani questo giochillo, versione 360, scatola verde, dvd lucido e invitante.
Attenzione, perche' stiamo parlando del RE, di uno dei giochi piu' belli di tutti i tempi e ovviamente la domanda e': l'hanno rovinato?
Bhe', a giudicare dai primi approcci no: e' piu' semplice da gestire, manca un sacco di roba, e' tutto piu' veloce. Ma e' anche intatto nella sua sostanza e per certi versi e' addirittura piu' godibile in questa sua incarnazione consolara.
Certo, le partite ETERNE delle versioni PC sono una cosa divera, diverso e' il respiro ma diversa e' anche la mentalita' con cui si approcciano.
Fin qui pare un gran gioco, e poi e' una cosa unica su console.
Must-Buy e presto un paro di articoli su next.

lunedì 16 giugno 2008

Volevo salutare

Volevo salutare quei quattro avventori casuali che digitopressando su gooooogle sono capitati qui cercando, rispettivamente:
- commento sul romanzo di camilleri il tailleur grigio
- mark knopfler roma
- notturno blues daniele silvestri
- mark knopfler,blogspot
- hula hop giochi preziosi 2008
- mass effect ha smesso di funzionare
- mark knopfler roma commenti
- mark knopfler roma commenti

Rallegramenti, innanzitutto, a me medesimo in quanto l'aver visto la platea cosi' varia e variegata al concerto, e vedere che la gente cerca mark knopfler su google mi risolleva lo spirito, in un mondo di badabum cha cha.
I rallegramenti sono per lo spirito sollevato eh.
A chi cercava commenti sul libro di camilleri: leggiti L'eleganza del riccio, molto ma MOLTO meglio.
Notturno Blues è veramente fico, se mi gira scrivo tre righe, comunque guardatelo.
Se Mass Effect ha smesso di funzionare so' cazzi tua, che te devo di'. Se era scaricato so' pure contento.
non aggiungo nulla sull'hula hop.
Ecco insomma, siccome so che ci tenevano, li volevo salutare.

lunedì 9 giugno 2008

Quella sera con Mark Knopfler


Quando e' partita Sultans Of Swing devo aver gridato ma e' venuto giu' il palazzetto quindi non si e' sentito. E d'altronde e partita a sorpresa, come un treno che arriva all'improvviso a tutta birra mentre aspetti a fianco al binario.
Ancora suonavano il silenzio dopo Romeo and Juliet, era quell'attimo di fermo immagine che da' pienezza e senso alla grandezza di un pezzo appena eseguito. La musica finisce e il boato del pubblico viene risucchiato nel vuoto che si viene a creare.
E' stata una sorpresa, questa serata arrivata all'improvviso. Un'idea di En che senza dirmi nulla compra i biglietti e mi da' appuntamento via sms in un punto di Roma, senza dirmi il come e il perche'.
E si che era un'operazione rischiosa, lei stessa dopo aver calato tipo scopa i biglietti paventava una gran noia - per lei - mentre io ero piuttosto eccitato pur spaventato dal fatto che potesse suonare solo canzoni sue, da solista... che belle eh... per carita'... pero' pure io le conosco poco e una serata di folk/blues/country e' capace di scassare le balle a chiunque non sia sufficientemente motivato (e io, si sappia, lo ero).
E invece, SDRA!
Gruppo fantastico, Guy Fletcher curiosamente alla chitarra, un violinista che aveva il ballo di San Vito e un tocco da fata, un sound cosi' bello, pieno di influenze e sfumature, un'amalgama cosi' densa... senza parole, veramente una musica incredibile, perfetta.
E poi all'improvviso le note dei Dire Straits che era da fare l'amore li', sulle tribune, mentre andava Romeo and Juliet.

Fantastico il pubblico: di ogni eta', di ogni tipo. E soprattutto partecipe, cosa che ultimamente capita di rado di vedere: gente che cantava, che mugolava intonando la chitarra (quello ero io, in effetti), che ballava. Non mi sarei aspettato di sicuro l'"invasione di campo" a un certo punto, quando durante Brothers in Arms meta' del parterre si e' alzata in piedi e si e' fiondata contro le balaustre.
Ho perso un po' di tempo a scegliere una foto, dopo un po' di tambasiare per il web sono tornato alla prima. Adesso Knopfler non ha piu' la fascetta e non sta piu' in canotta. Ha pochi capelli, tutti bianchi, e indossava una camicia. Ma ha ancora delle mani e una stratocaster che mettono i brividi e quel fare tranquillo, che l'energia te la passa con quelle corde e quelle dita.
E soprattutto, si diverte e si vede. Fa quello che gli piace fare: andare in giro a suonare col suo gruppo e si puo' permettere di infilare nel mucchio un violinista e un contrabbassista e dargli una sterzata che non si capisce se e' piu' country o piu' musica irlandese e mandarci in sollucchero tutta la platea.
Sultans of Swing e Brothers in Arms, due clip dal concerto (e cosi' sverginiamo il blog a youtube), riportate - almeno per un po'- anche qui di lato.

mercoledì 4 giugno 2008

Guardati le spalle

Sarebbe la prima volta che capita, qui. Una novita' assoluta.
Dunque, c'e' questo lavoro da fare, un lavoro grosso, importante. Tradotto in gergo informatico c'e' da farsi un bucio de culo cosi' ma alla fine, tra qualche mese, c'e' anche da guadagnare in proporzione... o almeno: questo e' lo scopo.
L'obiettivo e' farlo noi, just the two of us, in scioltezza, farsi il uclo richiesto e portare a casa il successo. L'obiettivo e' dimostrare di essere una spanna sopra gli altri, di essere in grado di portare a casa la coppa del mondo senza i soliti problemi che c'hanno gli altri. E lo possiamo fare.
Ora, c'e' quest'ometto, 'sto ragazzetto. Che non sei stupido, non sei male, sei pure capace e bravo, ma fondamentalmente sei un ragazzetto, un pischelletto e anche un po' un arrivista montatello. Insomma, non sei poi 'stocazzo.
E non ti voglio tra le balle. Devo solo capire se questa tua insistenza a starci e' motivata, se e' "giusto" che tu ci sia per via del raccordo, del collegamento.
O se e' solo che ce voi sta perche' sai che c'e' da guadagnare e allora te ne vai proprio affanculo.
O se e' che qualcuno t'ha detto di starci perche' ci puoi dare una mano/ci aiuti che non ce la facciamo senno'. E anche qui te ne vai affanculo.
Serve essere abili.
Serve essere spietati.

venerdì 30 maggio 2008

Recensioni senz'anima


Mentre riarrangiavo a muzzo qualche widgettino qui in blog mi e' caduto l'occhio sulla finestrella dei google ads. Ora, e' mia fantastica intuizione che questo simpatico orpello analizzi il blog e proponga una manciata di link di conseguenza.
Avevo gia' tratto, da questo, la conclusione che 'ste quattro pagine sono poco interessanti datosi che poco interessanti sono i link proposti da google ads, e gia' qui ci sarebbe da riflettere su una recensione cosi' dura, fatta da una macchina senza cuore che si permette di bocciare il contenuto di queste righe e che non puo', giocoforza, valutare l'anima dietro le lettere sparse a manciate.
Ora pero' si e' toccato una nuova vetta: google ads mi da' consigli!
Guardate le immagini e giudicate voi se non c'ho raGGione!

mercoledì 28 maggio 2008

Libri da Femmina


Ma femmina con la F maiscola!
La maggior parte dei miei amici, quelli che leggono, mi guardano un po' storto quando dichiaro di aver letto I Love Shopping e compagnia.
D'altronde forse da un maschio italico, GGiovane, di un certo livello - e forse basta dire che leggi per essere "di un certo livello" - ci si aspettano letture piu' elevate, piu' dense di paroloni, di frasi complicate, di ambientazioni piu' pulp.
bhe, anch'io ho avuto la mia buona razione di Dick e Palanhiuk ma mi sono detto: se al cinema mi piacciono sia Platoon che Bridget Jones, se mi leggo il corrispettivo maschile dei "libri da femmina" (e nessuno mi venga a raccontare che Ken Follet o Ludlum non sono letteratura "facile") perche' mai non posso leggere Kinsella?
E cosi' BUM, giu' il velo, ho appena finito di leggere Ti ricordi di me? e m'e' pure piaciuto: Hugh Grant e Jackman come protagonisti maschili e la Johansson come femminile. Hugh Grant perche' non puo' mancare, gli altri due perche' ho appena visto Scoop e c'ho voglia di darmi un tono.
Non ditelo troppo in giro, pero', che leggere per il gusto di leggere e' divertente, perche' senno' mi rovinate.
Se leggo devo darmi un tono, cazzo, mica sono uno che guarda Amici! Appartengo a una elite, sono un prescelto, curo la mia mente come una pianta, cresco!
Mica se po' di in giro che mi diverto anche!

PS: oh, sto solo a pagina 32 ma la cattedrale del mare mi sembra gia' una gran mattonata sulle palle.

venerdì 23 maggio 2008

Rainbow Six

Ho sempre un po' schifato la serie, piu' che altro per un qualche ostruzionismo dei miei: ho letto Rainbow Six in inglese, da fan di Clancy (d'allora), quando in italia non lo conosceva nessuno. Anche se era uno strano auto-plagio il gruppo di protaginisti era venuto su bene, mi piaceva.
Col senno di poi viene naturale pensare che una serie TV poteva essere la piu' probabile evoluzione ma ci contavo lo stesso, di leggere qualche altro libro, qualche altra storia. La serie non e' arrivata pero' di videogiochi ne hanno fatti a manetta e questo forse mi ha dato un po' fastidio. Pur lavorando nel settore (dal punto di vista dei giornalai ovviamente) non ero ancora preparato a considerare il videogioco come veicolo complementare alla fiction.
E non lo sono ancora, nonostante mi sa che tocca adeguasse.
Ad ogni modo, ho provato per una serata il cooperativo di Vegas 2 e devo dire tocca ricredersi. Certo, la mia vecchiezza mi fa sempre portare a termine di paragone CounterStrike, ma devo dire che il gioco meritava. L'ho trovato a 20 euro per PC, anche se forse varrebbe piu' la pena prenderlo per Xbox360.
Il problema, pero', e' sempre quello: non il traffico, il tempo!
Tocca trovare una soluzione. Se qualcuno c'ha un vitalizio che gli avanza e vuole shararlo, faccia un fischio.

CineAstio


Nonostante l'ottimistico slancio di un mesetto fa, datosi che il tempo porta consiglio, mi sono fatto un po' dubbioso sul nuovo Indiana, complice anche il fatto che nella mia retina si era stampata un'immagine presa dal trailer: quella di Indy che corre verso il classico timer digitale che fa il conto alla rovescia.
Ora, il punto e' che si era stampata sul lato B della retina e che solo il diaBBolico lavorio dell'omino del cervello l'ha riportata alla luce.
E allora... che ci fa un timer digitale negli anni 40? E poi c'e' il ragazzetto... che se anche uno si sforza di ignorarlo sta li' e mette ansia, incombe, ti guarda gaglioffo e piacione.
Qualche commento di gente che l'ha visto va nella direzione di confermare il brutto presentimento:
Mah, sono fichi i riferimenti ai vecchi
Ci puo' stare, ma troppe cazzate alternate a scene fiche

Tralasciando il proliferare dell'aggettivo "fico" nell'idioma, tutto punta all'effetto Seconda Trilogia di Star Wars, o a Matrix-esiste-solo-il-primo.
Staremo avvede.

Nel frattempo la mia fame di storie e' stata nutrita con un cospicuo numero di metraggi:
- La Signorina Effe: bella cagata, che delusione. Un maldestro e malfatto tentativo di imitare un certo tipo di film, ma evidentemente la studentessa Labate ha studiato poco e male. Vedere Le Vite degli Altri per capire com'e' fatto un film vero. Altra conferma, oltretutto, di come in italia non esista una stampa che non sia asservita; ogni tanto mi dimentico che le recensioni vanno interpretate.
- Notturno Bus: un gioellino che ti mette in pace col cinema italiano, dopo l'incazzatura precedente. Tanto di cappello a Pannofino e Mastandrea e a tutti quanti. Se fosse musica sarebbe un be-bop o il meglio pezzo di Jamiroquai
- Iron Man: m'aspettavo una cagata, manco ci volevo andare, invece cazzarone il giusto e divertente.
- Boris 2: PAURAAAAA. Guzzanti MITOLOGICO.
- Battlestar Galactica: le ultime tre puntate disponibili della quarta serie sparate il tripletta assassina. Fatto da Dio. Somma Soddisfazione

giovedì 22 maggio 2008

Appunti Musicali

3 minuti dei Negramaro, in giro, viene riportata cosi':

A E
Tre minuti solo tre minuti per parlarti di me
A Cm# B
forse basteranno a ricoprirti di bugie come se
A E
io dovessi mostrar di me quello che ancora no…non sono stato mai
A
per convincerti ho due minuti ancora due minuti ma
Cm# B
non li sprecherei per mentirti mai
E
come
B
neve
A
fredda scenderei
per coprir
B E
tutto quello che sei
B
come sale
A (B)
bianco brucerei
…brucerei

Da qualche altra parte, in maniera piu' accurata, il La e il Mi vengono sostituiti con le rispettive versioni settima aumentata:

LA7+ MI7+
Tre minuti solo tre minuti per parlarti di me
LA7+ DO#m
forse basteranno a ricoprirti di bugie come se

In effetti nel La ci suona bene anche un si naturale. A prescindere da quello che 'sto la diventa (add9?) un buon modo per suonarla diventa tenere il basso a vuoto (la e mi) e giocare con le tre corde altre passando da un mi maggiore a un mi7+ e poi di li' proseguire in scioltezza.

Stamattina

giovedì 15 maggio 2008

In ufficio da me li danno gratis...

I figli di Húrin


Finito.
E mamma mia che tristezza! Tragggedia!!
Bello eh, pero' insomma... mi e' tornato in mente il perche' del fatto che io non abbia mai amato il Silmarillon: probabilmente bisogna essere di una certa eta' e motivati in un certo modo. Ad ogni modo, una storia epica, carica di simboli e temi che vanno dal religioso al classico della tragedia greca, priva di alcun senso di speranza e di Bene che alla fine trionfera'. E forse il fatto che uno se lo aspetta che il bene trionfa, e che anche nelle storie piu' tetre c'e' sempre un pizzico di umanesimo, la tensione di un uomo che lotta e che infine una qualsivoglia piccola vittoria la consegue... bhe' qui ogni vittoria e' effimera: sticazzi che Glaurung muore, quel che viene dopo e' pessimismo e tragedia allo stato solido.
Che poi rispecchia paro paro la copertina del libro: rigida, colori tetri dominati dal grigio, bordato d'oro con un segnalibro rosso. Un certo spessore ma col carattere grande, ma dall'odore della carta e dall'aura che emana capisci essere non una fregatura ma una presa di coscienza della propria importanza.
Insomma, il libro si da' un tono e alla fine c'aveva ragione lui.

mercoledì 14 maggio 2008

My Jungle

Welcome to the jungle
We got fun 'n' games
We got everything you want
Honey we know the names
We are the people that can find
Whatever you may need
If you got the money honey
We got your disease


Welcome to the jungle
It gets worse here everyday
Ya learn ta live like an animal
In the jungle where we play
If you got a hunger for what you see
You'll take it eventually
You can have anything you want
But you better not take it from me

giovedì 8 maggio 2008

Grand Theft Ciakka


Sto li', per i fatti miei. Mi guardo intorno e sento i miei amici che chiacchierano e ridacchiano sguaiati.
Arriva Alf, sta guidando una macchina un po' abbozzata che, sono pronto a scommetterci, non e' sua; a bordo c'e' anche Mau.
"Monta, Ciakka, monta. Mo' passamo a prende Gigo e annamo a fa 'na rapa in banca! ahahahhahaha..."
E' andata esattamente cosi', ed e' fondamentalmente il succo della prima serata passata a bighellonare online a GTA4.
Un passato da pioniere e giocatore di un certo livello ti porta giocoforza ad essere un po' snob, ma bastano pochi minuti per lasciarsi avviluppare dalla genialita' di una intera citta' in cui fare un po' quello che ti pare, incontrare gente che pure loro stanno facendo un po' quello che gli pare, il che puo' anche essere una rapina in banca o un inseguimento in macchina, ovviamente ci si spara addosso anche durante l'inseguimento eh...
Abbiamo beccato altra gente, provato anche un po' di DeathMatch a squadre, qualche gara in macchina... Non so quanto possa durare (la celeberrima longevita') visto che la componente agonistica pare un po' annacquata, al momento, o meglio: tocca vedere se passata l'orgia c'e' la sostanza, il che e' difficile prevederlo.
Una di 'ste sere si replica.
GTA4, per la cronana, e' veramente bello. Molto piu' violento e esplicito di come me lo ricordavo, anche perche' San Andreas l'ho giusto caricato una volta sulla PS2, che mi ero un po' rotto di fare sempre lo stesso gioco. Forse perfino troppo violento e esplicito, il bollino 18+ ci sta tutto e scopro che il fatto che sicuramente finira' in mano a qualche dodicenne mi da' piuttosto fastidio. Il che probabilmente vuol dire che sto diventando vecchio o che il bombardamento di perbenismo e scandalismo a cui ci sottopone la stampa mi si sta infiltrando sottopelle.
D'altronde film "adulti" da non far vedere a un bambino ce ne stanno da sempre, ma per un videogioco? Come si fa a tenere un ragazzino lontano dal videogioco di cui parlano tutti? A me, da piccolo, non ci sarebbero riusciti.

martedì 6 maggio 2008

Retronostalgia


Tutto e' cominciato con una scampagnata in uno di quei percorsi laterali scoperti per caso, il remake di Ghostbusters (quello originale per C64) di cui riposto il link. Poi la cosa e' proseguita in maniera ingenua durante una serata di chiacchiera e cazzeggio davanti a un computer.

Il risultato e' che e' stato scoperto un mondo nuovo, di ricordi e nostalgia informatica.
Chissa' se una generazione piu' adulta vedendo soldatini di piombo e trenini lima subisce lo stesso tuffo nel passato.
Il mio trasporto immediato, ovviamente, va per Fort Apocalypse, che per me era solo apocalypse e che e' stato il primo gioco in assoluto che ho avuto sul C64.

Jack invece ha sbavato per il remake di Highnoon che io manco ricordavo, mentre una lacrimuccia ci e' scesa per Bruce Lee, del tutto rimosso dalla memoria ma tornato con violenza a galla, e per Aztec... sempre odiato, sempre sempre odiato, ma una cosa va detta: crescendo sono migliorato perche' sono riuscito a superare finalmente il terzo schema (entrambi i giochi da scaricare qui.

Ad ogni modo, un buon posto in cui cominciare a cercare e' RetroRemakes, da qui in poi si va senza mappa e occhio: la X indica dove scavare.

PS: GTA4 e' moolto meglio di come me lo immaginassi, e assolutamente piu' inadatto ai bambini di come me lo aspettassi. Assolutamente segnalare lo specialone su Next.

venerdì 2 maggio 2008

Primo maggio faSSista!!!

Quest'anno il concerto del primo maggio e' stato televisivo. Non che sia mosso da particolari motivazioni politiche/etiche/morali ma in questi ultimi anni una capatina a piazza S.Giovanni si e' sempre fatta, in genere la sera che una passeggiata su quel colle col venticello romano ci sta bene e poi e' particolare vedere il centro citta' trasformato nel pratone di San Siro.
Stavolta, complice il fantastico primo maggio di lavoro di En, non si e' andati. E d'altronde l'anno scorso beccammo Capossela (sempre bello ma un po' elitario) e i Subsonica che sinceramente... bhe': girando l'angolo c'era la "Festa della pizzica e della taranta" e siamo finiti a zompettare li'.
Primo pensiero: cosa e' una festa della pizzica e della taranta?
E poi: ma perche' sta qui a Roma? C'e' una comunita' meridionale dedita al culto delle tradizioni e non se ne sa nulla?
Fichissimo, peraltro. Mentre i Subsonica ho capito che non mi piacciono.
Vabbe', insomma: abbiamo fatto male. Altro che Subsonica! Si ok, c'erano pure loro e infatti insieme ai Marlene Kuntz du'palle, pero' c'era un sacco di bella musica, un sacco di roba che mi sarebbe piaciuto vedere dal vivo!
Bottana di una Bottana, e' come al casello dell'autostrada: becco sempre la fila sbagliata!
Vabbe', poi ho comprato il telepass.
Unica cosa, non ho ancora capito se il nuovo siNNaco c'e' andato, a farsi fischiare per benino. Che se nel caso, l'anno prossimo oltre alla teca dell'ara pacis famo toje pure S.Giovanni che poi vediamo dove vanno, sti comunisti, a drogarsi!
Ole'

PS: sto ancora finendo di autodistruggermi con GTA4, anzi ho appena cominciato, ma questo tizio ha scritto un sacco di roba che mi sento di condividere.

L'omino del cervello e' un musicista


Ho trovato un interessante articolo sull'attivita' cerebrale (curioso che ultimamente mi acchiappano 'ste cose!) durante l'improvvisazione musicale. In poche parole, hanno attaccato un gruppo di jazzisti a degli elettrodi e hanno misurato la loro attivita' cerebrale durante delle sessioni di improvvisazione.
Quello che salta fuori e' che durante fasi cosi' creative, per raggiungere quello stato mentale in cui, suonando, il cervello costruisce una propria melodia su un tema, vagando, sperimentando, ordinando e combinando sequenze e frasi... quando insomma si manda la testa un po' per i cazzi suoi ma contemporaneamente si crea qualcosa, ebbene in quei momenti "a large region of the brain involved in monitoring one’s performance is shut down".
Allargando un po' il concetto, il risultato e' che per "creare" occorre sospendere il giudizio su se' stessi, sospendere l'autocensura sui propri comportamenti, vincere timidezze rompere freni inibitori... certo non credo che questo tramuti tutti automaticamente in artisti. Forse l'artista e' colui senza sospendere la propria autovalutazione riesce ad andare oltre.
Ma qui si va troppo oltre noi.
Io, fondamentalmente, non so se stranirmi dall'ovvieta' della cosa o restare ammirato di come la scienza incontri e confermi la psicologia o piu' banalmente il senso comune.
L'articolo completo qui.

mercoledì 30 aprile 2008

c64 Busters


Spesso capita che un pensiero, un particolare, un oggetto che colpisce la nostra attenzione apre d'improvviso sentieri nuovi e sterminati in cui vien voglia di vagare.
Capita cosi' che dall'oggettino in figura, pescato per caso e che prima o poi avro', si aprono i cassetti della memoria, viene il mente il c64 che sta in soffitta (insieme al registratore, al disk drive e a una caterva di cassettine e floppy), si scoprono e riscoprono siti di nostalgici, emulazione, retrogaming... ti ricordi che sul wii si possono scaricare un certo numero di capolavori (The Last Ninja anyone?) che poi pero' tergiversi perche' se alla fine non ti piace piu'?

E ti viene in mente Ghostbusters, che adoravi e che non hai mai finito, e ti viene in mente che all'epoca neanche ce l'avevi il concetto di "finire il gioco": giocavi per giocare, perche' ti piaceva, e molti giochi neanche ce l'avevano l'end game.
E cominci a ripescare quei giochi da internet che curiosamente si rivela essere lo specchio della tua memoria perche' e' in grado di restituirti il ricordo di tutto quello che emerge faticosamente dai recessi del cervello. Ma uno specchio deformante, di quelli che ingigantiscono tutto perche' al proprio ricordo risponde un'immagine millemila volte piu' grande, intensa, vasta e definita.

E mentre da un lato rispolveri tutta la tua storia di videogiocatore, tutti quei computer e quelle console che da qualche parte in soffitta esistono ancora e ti viene in mente che sarebbe bello rimetterle tutte in movimento, che l'intellevision c'aveva l'uscita video che non andava (ma sicuramente il modo di ripararla per due lire si trova) e che nell'armadio a casa dei tuoi ci stanno i due amiga che ti hanno prestato e in uno c'e' ancora il floppy di dungeon master...
...dall'altro lato ti viene in mente che un videogioco nuovo di Ghostbusters arrivera' tra poco, e forse e' allora proprio il cervello che risponde a troppi impulsi che arrivano da mille parti e si combinano e si shakerano e forse c'e' un'intelligenza occulta che muove tutti i fili, ma questo e' troppo.
E poi trovi questo, ed e' deciso: mo' scarico.
E poi... e poi, e poi.
Proposito per il nuovo anno: percorrerne uno, di questi sentieri, fino alla fine della strada, almeno una volta a settimana, francamente infischiandosene del poco tempo, del lavoro e di tutto il resto.

.Strato

.Song Along

All Along The Watchtower
io sono il joker, lui il thief

There must be some way out of here
Said the joker to the thief
There's too much confusion here
I can't get no relief
Businessmen they drink my wine
Plowmen dig my earth
None of them know along the line
What any of this is worth

No reason to get excited
The thief, he kindly spoke
There are many here among us
Who think that life is but a joke
But you and I, we've been through that
And that is not our fate
So let us not talk falsely now
Because the hour is getting late

All along the watchtower
I steadily kept my view
While my woman came and went
Barefoot servants too

All I got is a red guitar
Three chords
And the truth

All I got is a red guitar
The rest is up to you

There's no reason to get excited
The thief, he kindly spoke
There are some among us here
Say that life is just a joke
You and I, we've been through that
And that is not our fate (at least today)
So let us not talk falsely now
Because the hour is getting late
Late...


Love over Gold

dire straits

You walk out on the high wire
you're a dancer on thin ice
you pay no heed to the danger
and less to advice
your footsteps are forbidden
but with a knowledge of your sin
you throw your love to all the strangers
and caution to the wind

And you go dancing through doorways
just to see what you will find
leaving nothing to interfere
with the crazy balance of your mind
and when you finally reappear
at the place where you came in
you've thrown your love to all the strangers
and caution to the wind

It takes love over gold
and mind over matter
to do what you do that you must
when the things that you hold
can fall and be shattered
or run through your fingers like dust

.Chopin

.Chopin

.Ipse dixit... ipse chi?

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