Ieri mi sentivo lucido, tirato a nuovo, a palla. Avevo ben chiare le cose da fare, il come farle, l'ordine esatto delle cose, gli snodi delle questioni, gli obiettivi e i passi per raggiungerli.
Oggi la noia, lo sfavamento, quella tiepida sensazione di sonnolenza quando cerchi in continuazione un'altra liana da cui ciondolare.
Che poi non è un ministeriale fancazzismo per far passare 8 ore del cazzo, non e' mai stato quello il problema. E' una sete di informazioni, di input, di impulsi. Una scossa, una sola, piccola, qualcosa che metta in moto la broda cerebrale che porta a vagare per la rete, saltando di sito in blog, di qua e di la'. Ma e' una striscia di moebius perche' si finisce sempre per ripercorrere gli stessi percorsi. E sempre piu' raramente capita di trovare l'intuizione, di seguire quella traccia che ti dischiude una nuova dimensione.
E' questa scarsita' di novita' che innesca la noia, sara' che mi sono stufato di percorrere gli stessi sentieri, gli stessi percorsi e non traggo piu' stimoli dal fottio di cose da fare, perche' in modi sempre nuovi sono sempre le stesse cose.
E sara' anche che per altri versi e' un periodo un po' di merda.
lunedì 23 giugno 2008
Moebius o Möbius
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