Tempo fa lessi su qualche blog una noiosissima filippica contro quanti si improvvisavano "giornalisti di videoGGiochi" senza aver mai davvero calcato il pavimento di una redazione, senza essersi fatti il culo e come oramai qualunque ciarlatano ritenesse di potersi arrogare tale titolo.
Bhe' il rant ci poteva anche stare quanto a merito, e comunque faceva parte del folklore del personaggio, l'atteggiarsi un po' da "insider".
Fondamentalmente dùpalle ma immagino che qualche pischello sara' venuto nei pantaloni: c'e' sempre qualcuno, e ad ogni modo lo scopo del post era quello.
L'altro giorno l'accadimento diametralmente opposto me l'ha fatto tornare in mente e m'e' venuto da ridere. Forse aveva fatto bene lui. Forse c'e' davvero da difendere una professionalita' il cui profilo e' sempre stato un po' vago e indefinito e lasciato in balia della marea (e se da due mesi cerco di avere chiarimenti dall'ordine dei giornalisti del lazio e ancora non si decidono a rispondermi, qualcosa vorra' dire).
Resta il principio fondante che tutto si basa sul concetto di autorevolezza. Autorevolezza che si costruisce e che viene attribuita dal popolo, dai lettori in questo caso e che in un contesto normale va guadagnata con la competenza e il lavoro.
In un contesto internettiano le cose possono essere appezzottate, volendo.
Per capirci, se mai un giorno mi riducessi a copiareincollare qui le press release "che mi manda il gentile PR de la tal cosa", bhe' mandatemi la neurodeliri.
Saro' piu' esplicito: vantarsi di ricevere le PR per uno che dice di "essere del giro" e' come vantarsi di fare il pieno al distributore per uno che va al lavoro in macchina.
Si, insomma, e' un po' da coglioni eh...
lunedì 30 giugno 2008
F4 - basito
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1 commento:
nice blog isnt it?
berto xxx
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